Descrizione
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Da Col di Pra, al fondo della Valle di San Lucano, si prosegue brevemente sulla strada principale fino a un parcheggio appenda dopo il ponte sul torrente Bordina, dove si può lasciare l'auto. Per la strada forestale, oppure per la comoda mulattiera 761, si sale alla localita Pont (1149 m, 45 min), da dove si può ammirare lo sbalorditivo spigolo Nord dell'Agner.
Si lascia ora il segnavia 761 e si scavalca a destra il ponticello sul torrente Bordina; ignorando un viottolo più basso che avvivina una bella serie di cascate, la mulattiera 764 si inerpica subito con ripidissimi tornanti nel bosco. Presto il tracciato si fa più ridotto e s'alza via via più gradatamente nel folto di faggi e abeti; Passato un torrentello si incontra presto un bivio poco segnalato con il sentiero che sale a Casera Gardes e che seguiremo al ritorno; si rimane sull'evidente mulattiera che con alcune svolte perviene al poggio prativo dove sorge la Baita Malgonera (1581 m, 1h 45), restaurata a cura del CAI di Ponte di Piave. Il luogo è bellissimo, con vista sulle Pale di San Martino e sulla defilata Valle d'Angheraz.
Ripreso il sentiero si lascia il dosso per riguadagnare a sinistra il bosco che si risale su buon sentiero che più in alto porta ad attraversare un valloncello scosceso con cascatelle; insistendo a sinistra si sale lentamente arrivando alla bella conca erbosa della Casera ai Doff, che si raggiunge in breve (1876 m, 2h 30); anche questa casera è stata di recente ristrutturata e offre ottimo ricovero; con ovvio sbocco si sale alla sovrastante e spaziosa Forcella Caoz (1944 m) dove la vista, già meravigliosa, si apre verso la Valle di Gares.
Seguendo le indicazioni per Casera Pape si risale brevemente la cresta del Monte Caoz su traccia poco visibile ma ben segnalata; il sentiero ben presto lascia la cresta e attraversa in salita la conca compresa tra il Monte Caoz e i Lastei di Pape diventando via via più marcato; doppiato il costone che quest'ultimo protende verso sud il terreno diventa più scosceso ma il sentiero, ora a saliscendi, rimane sempre ben tracciato; prestare comunque attenzione; 500 metri sotto di noi possiamo vedere la Malgonera; dopo questo tratto si esce all'improvviso nell'ampia conca di Casera Pape che si raggiunge ben presto per tracce nell'erba (2180 m, 3h 45); della casera rimangono pochi ruderi ma il luogo, selvaggio e silenzioso ma allo stesso tempo riposante, è di grande solennità; conviene risalire alla vicina e ben visibile Forcella Pape (2284 m) per ammirare il panorama verso l'Agordino; la deviazione comporta circa 30 minuti.
Dalla casera, seguendo i segni tra l'erba, si ridiscende il vallone sull'altro versante su traccia poco marcata che porta ad attraversare una caratteristica zona cosparsa di grossi massi sotto le scure rocce del Monte Prademur; più giù si rientra nel bosco e si traversa lungamente alti sul Vallon di Pape, passando alcune interruzioni, fino a sbucare sui suggestivi pascoli dell'alta Valle di Gardes presso l'omonima casera (1774 m, 5h 30). la casera è un po' malconcia ma può offrire spartano ricovero.
Si imbocca ora la comoda mulattiera 764 che procede in leggera discesa prima su pascoli poi su un crinale erboso riportandosi in vista della Malgonera; la discesa diventa poi più ripida a tornanti nel bosco fino a ricongiungersi alla mulattiera seguita per salire a Malgonera; per la stessa si ridiscende a Col di Pra (7h).
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