Descrizione
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Da Agordo si prosegue lungo la SS 203 Agordina fino al paese di Taibon dove si imbocca la Valle di San Lucano che si percorre fino a Col di Prà (843 m); dal paesino si può proseguire ancora per alcune centinaia di metri fino a un ponte nei cui pressi si può parcheggiare (866 m).
Si prosegue per un breve tratto lungo la stradina forestale fino a che si nota sulla destra lo stacco del sentiero 761 che prende quota ripidamente nel bosco evitando i tornanti. A quota 1082 metri si ritrova la stradina che in breve ci porta alla località di Pont (1149 m - ore 0.45), importante incrocio di sentieri da cui si gode un meraviglioso panorama sul retrostante Agner.
Si prosegue sempre sulla stradina che prende quota con un lungo tornante; al tornante successivo si può nuovamente abbandonarla per seguire l'originale sentiero 761, in ogni caso i due percorsi si ricongiungono nei pressi del Pont de la Pita (1350 m); la strada diviene ora mulattiera che passa nelle vicinanze di Casera della Stua (1373 m) e poi inizia a inerpicarsi a tornanti sul ripido versante destro della Valle delle Reiane mentre il panorama si apre sempre di più; nell'ultimo tratto possiamo vedere chiaramente l'erbosa e piatta cresta che andremo a percorrere verso la Cima del Caoz; con alcuni ripidi tornanti sbuchiamo finalmente nel meraviglioso pascolo di Forcella Cesurette (1801 m) dove appaiono di fronte a noi le Pale di San Martino settentrionali; attraversato il pascolo in breve si è alla bella Casera Campigat (1801 m - ore 3), ancora usata per far pascolare i cavalli.
Si imbocca ora il sentiero 759 che in leggera salita si porta sulla pianeggiante e panoramica cresta in direzione delle Valghere; a destra e a sinistra i versanti scendono ripidi ma la cresta è erbosa, larga e riposante; un nero e ripido intaglio si supera facilmente perdendo qualche metro poi si risale sull'erboso nastro sopraelevato delle Valghere (1885 m - 1903 m); nei pressi della Palalada si abbandona la cresta e si prosegue pianeggiando fino a una tranquilla conca dove si può trovare uno stagno; si raggiunge un'insellatura tra la Palalada e la Cima di Caoz (1950 m) e si continua su prati aggirando quest'ultima e portandosi in vista della conca della Casera dei Doff; si raggiunge infine in leggera discesa la panoramica e erbosa Forcella di Caoz (1944 m - ore 4.30) dove la traversata termina (si potrebbe comunque proseguire lungo il sentiero 759 verso Casera Pape, vedi questo itinerario ma i tempi si allungherebbero considerevolmente).
Dalla forcella per prati si scende alla sottostante e visibile Casera dei Doff (1876 m), di recente restaurata, al centro di un meraviglioso pascolo con vista sull'Agner; si prosegue in discesa sul sentiero 762 che rientra ben presto nel bosco, passa un torrentello che poco sopra forma una bella forra e porta in breve al Ricovero Casera Malgonera (1581 m - ore 5.15) in bella posizione panoramica.
Dalla Casera il sentiero 762 scende ripido lungo la Val Malgonera, passa un torrentello e dopo una serie di tornanti porta in località Pont (1149 m) dove ci si ricongiunge al percorso fatto all'andata; per il sentiero o per la strada in breve si ridiscende a Col di Prà (866 m - ore 6.30).
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