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2° giorno: Dal Bivacco Feltre al Lago della Stua per il Troi dei Caserin
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1° Giorno
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Gruppo Montuoso
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Cimonega
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Cartina
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023 Tabacco -
Profilo -
Traccia GPS
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Difficoltā
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EE
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Dislivello
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350 m
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Lunghezza
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14,2 km
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Altitudine Massima
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1991 m (Col dei Bechi)
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Tempo
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5h 45
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Segnavia
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801 - 811
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Punto di partenza
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Bivacco Feltre, 1930 m
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Periodo
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Agosto 2005
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Note
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La seconda tappa ci permette di chiudere il giro della Val Canzoi attraverso il Troi dei Caserin, un ardito percorso che passa ai piedi della parete sud del Sass de Mura. Alcuni tratti esposti lungo il Troi richiedono un po' di attenzione ma non costituiscono un problema.
N.B. Chi non avesse due giorni a disposizione per completare il mini trekking puō salire dalla Val Canzoi fino a Casera Cimonega (segnavia 806) e poi per tracce non segnalate ricongiugersi al percorso poco sotto il Col dei Bechi.
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Descrizione
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Dal Bivacco Feltre (1930 m) si scende lungo il sentiero 801 superando alcuni facili salti rocciosi fino ad un bivio sottostante il Crot Del Mul (1840 m). A sinistra scende il sentiero diretto a Casera Cimonega, si prosegue dritti in leggera discesa e si va a raggiungere il fondo del vallone compreso fra Sass de Mura e Piz de Mez (Pian del Re; torrentello con belle vasche). Sempre in quota si vanno a contornare i dirupi rocciosi del basamento orientale dello Spallone Sud-Est fino a incontrare una traccia non segnalata proveniente dalla sottostante Casera Cimonega. Si risale ora decisamente il vallone erboso sovrastante e con un ampia ansa sul terreno prativo si giunge a un'insellatura compresa fra il piede sud-orientale dello Spallone e un colle che ne č diretta propagazione (Col dei Bechi, 1991 m; 1 ora). Il panorama si apre ampio sulla sottostante Val Canzoi e sulla conca feltrina; a sinistra possiamo intravvedere i verdeggianti Piani Eterni.
Si ora prosegue su buon sentiero in discesa lungo ripidi costoni erbosi che precipitano verso la Val Canzoi. Si sorpassa a monte un franamento e si scende con qualche andrivieni fra i costoni fino a portarsi all'impluvio sottostante il circo roccioso che marca il passaggio fra il Sass de Mura vero e proprio e lo Spallone Sue-Est.
Inizia adesso un bel tratto in leggera salita intagliato sui fianchi rocciosi e baranciosi del monte che porta a un rientramento roccioso che si supera facilmente grazie a una corda metallica; una successiva interruzione viene superata scendendo qualche metro e poi risalendo. Superato questo tratto si raggiungono dei pendii erbosi che in breve portano al Pass de Mura (1867 m - 3 h) dove il panorama si apre verso la catena del Lagorai e Cima d'Asta (Vai a escursione). Dal passo per buon sentiero nel bosco si scende in breve al vicino Rifugio Boz (1718 m - 3h 15).
Dal rifugio si torna sui propri passi per alcuni metri per poi inboccare il sentiero 811 che risale faticosamente un ripido pendio erboso per portarsi allo stretto intaglio di Passo Alvės (1880 m - 3h 45), eccellente punto panoramico; la buona mulattiera inizia a scendere sull'opposto versante con regolarissimi tornanti fino a portarsi alla Malga Alvės (1573 m - 4h 15) giā visibile dal passo, la casera č stata recentemente restaurata e la stalla puō offrire ottimo ricovero. La larga mulattiera prosegue ora in leggerissima discesa ai piedi del Col del Demonio (qualche tratto franato, attenzione) fino a portarsi su un costone in vista del Lago della Stua; con infiniti tornanti si perde ora quota nel bosco finchč, a quota 800 m, ci si ricongiunge con la strada proveniente dal lago della Stua; in breve, passando per Casera Faibon, si arriva al Lago e all'Albergo Alpino Boz (660 m - 5h 45).
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