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Anello dei Lastoi de Formin e della Croda da Lago
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Gruppo Montuoso
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Croda da Lago
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Cartina
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03 Tabacco -
Fotopercorso
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Difficoltà
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E
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Dislivello
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1000 m circa
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Altitudine Massima
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2658 m (Lastoi de Formin)
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Tempo
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7 ore
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Segnavia
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436 - 435 - 434 - 437
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Punto di partenza
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Strada del Passo Giau, presso il tornante successivo al bivio per Malga Giau, proveniendo da Cortina (2000 m circa)
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Periodo
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Luglio 2009
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Panorami
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Panorama dalla cima dei Lastoi de Formin
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Note
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Questo lungo itinerario ad anello ci porta a fare il giro completo del piccolo gruppo della Croda da Lago, che domina la conca di Cortina d'Ampezzo; molteplici sono i motivi di interesse, storici e ambientali: l'attraversamento della meravigliosa conca prativa del Mondeval, popolata di marmotte; la visita, possibile con una breve deviazione, al sito archeologico di Mondeval, dove nel 1987 è stato scoperta una sepoltura mesolitica risalente a circa 7500 anni fa (maggiori informazioni sul sito del Museo di Selva di Cadore); e il passaggio per il Lago di Federa, vicino al (fin troppo) affollato Rifugio Palmieri.
I Lastoi de Formin hanno una forma molto caratteristica che li rendono molto riconoscibili: a Nord-Est e a Sud sono delimitati da alte pareti verticali mentre a ovest presentano un regolare piano inclinato; la nostra facile via di salita, non segnata ma evidente, percorre proprio questo versante.
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Descrizione
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Da Cortina d'Ampezzo si salve verso il Passo Giau circa 12 km fino al tornante successivo al bivio per Malga Giau (2000 m circa), dove si può parcheggiare.
Proprio sul tornante si nota lo stacco di una traccia inizialmente poco visibile nell'erba (seguire i paletti segnaletici) che inizia a risalire con moderatata pendenza la Val Cernera; si prosegue per rado bosco in mezzo ai rododentri mentre davanti a noi compare Forcella Giau con la soprastante vetta dei Lastoi de Formin; si esce su terreno più aperto e il sentiero sale più ripido fino a incontrare il sentiero 436 proveniente dal Passo Giau e con un ultimo tratto su ghiaie si raggiunge la Forcella Giau (2360 m, 1.15 ore); davanti a noi appare all'improvviso il Pelmo che sembra emergere dalla distesa erbosa di Mondeval, mentre alle nostre spalle possiamo ammirare le Tofane, le Cinque Torri e Ra Gusela .
Si inizia ad attraversare il vasto pianoro erboso del Mondeval in leggera discesa costeggiando la ripida parete sud dei Lastoi de Formin dirigendosi verso il ben visibile Becco di Mezodì (dove la discesa termina si può scendere per prati sulla destra in direzione di Malga Mondeval de Sora per visitare la sepoltura mesolitica ritrovata sott un grossi masso); si inzia a risalire sempre con moderata pendenza in direzione della Forcella Ambrizzola, posta sulla sinistra del Becco di Mezzodì, si attraversa un impluvio e si raggiunge un bivio posto poco prima della Forcella (2200 m circa); si lascia il sentiero 436 seguito finora e si prende a sinistra il 435 che inizia a risalire il vallone posto tra i Lastoi de Formin e la Cima Ambrizzola; si prende quota tra prati e tratti ghiaiosi poi con alcune ripide svolte su prato si raggiunge la Forcella dei Lastoi de Formin (2465 m, 2.45 ore); ricompaiono le Tofane che avevamo lasciato a Forcella Giau mentre una bastionata di ghiaie e rocce alla nostra sinistra ci nasconde la vista della vetta dei Lastoi de Formin.
Si risale facilmente la bastionata seguendo gli ometti raggiungendo in breve la cima di un costone; si deve ora scendere nell'altro versante fino al fondo di un canale ghiaioso, poi se ne risale il versante opposto fino a guadagnare la sommità di un'altura tondeggiante da cui finalmente possiamo vedere le lastronate dei Lastoi de Formin e la nostra meta; si scende leggermente su prato poi si inizia a risalire su ghiaie e lastroni sempre seguendo gli ometti e tenendosi sul lato sinistro, piuttosto vicini al bordo che precipita verso il sottostante ripiano de Mondeval (in caso di nebbia prestare attenzione quandi si passa in prossimità di alcuni profondi canali); in breve, senza difficoltà su raggiunge il punto culminante dei Lastoi (2658 m, 3.30 ore, attenzione al baratro sull'altro versante), da dove si gode un meraviglioso panorama a 360°; la cima è sulla verticale di Forcella Giau e possiamo vedere tutto il percorso fatto dalla partenza!
Per proseguire nell'anello si ritorna sui propri passi fino alla Forcella dei Lastoi de Formin e si inizia a scendere verso la Forcella Ambrizzola; per evitare il lungo giro per la Forcella è consigliabile prendere sulla sinistra un sentiero non segnalato, ma ben evidente, che taglia le ghiaie in leggera discesa e porta in breve a un'altra forcella chiamata Forcella Rossa a causa del terreno rossastro su cui è incisa (2336 m, 4.15 ore); si scende a sinistra sull'altro versante prima su terreno erboso poi su ghiaie che diventano via via più instabili; in breve si raggiunge comunque il largo sentiero 434 proveniente da Forcella Ambrizzola; lo si imbocca a sinistra e in leggera discesa si giunge in breve al ripiano di Federa dove sorge l'omonimo lago e il Rifugio Palmieri (2046 m, 5 ore).
Si prosegue sul sentiero 434 costeggiando la riva destra del lago e si prosegue pressochè in piano per un lungo tratto in mezzo al bosco finchè, aggirato un costone, si inizia a scendere ripidamente a tornanti fino a sbucare nella bella radura dove sorge il Cason de Formin (1885 m), nei pressi di un crocevia di senteri: da sinistra arriva il 435 che scende dalla Forcella dei Lastoi de Formin, a destra prosegue il 434 verso Cortina, noi continuamo dritti sul sentiero 434 che attraversa il Ru de Formin su un bel ponticello, ne costeggia per un tratto la forra e poi in leggera discesa nel bosco ci porta sulla strada del Passo Giau nei pressi del Ponte de Rucurto (1700 m, 6.15 ore).
Se non si dispone di due macchine è necessario tornare al punto di partenza, che dista circa 3 km, risalendo la strada (si possono sfruttare alcune scorciatoie) in circa 45 min.
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