Sul Monte Vallazza, il fratello minore del Pavione
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Gruppo Montuoso
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Vette Feltrine
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Cartina
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023 Tabacco -
Profilo -
Traccia GPS
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Difficoltà
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E
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Dislivello
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1400 m circa
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Lunghezza
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10,7 km
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Altitudine Massima
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2167 m (Monte Vallazza)
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Tempo
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6 h
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Segnavia
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818, un po' scarsa a tratti
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Punto di partenza
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Col del Mich, 784 m, in comune di Sovramonte
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Periodo
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Ottobre 2005
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Panorama
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Dal Monte Vallazza
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Note
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Il Monte Vallazza, la cima più occidentale delle Vette Feltrine, è una massiccia elevazione erbosa che si erge sull'altopiano sovramontino ed è ben visible dalla statale del Passo Rolle dopo Fonzaso; pur essendo molto vicino al Monte Pavione offre una via di salita completamente autonoma lungo il largo vallone erboso ('el Boalon') che dalla cima scende verso sud. Stupendo il panorama dalla cima.
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Descrizione
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Da Ponte Oltra, lungo la statale del Passo Rolle, si imbocca la strada che sale verso il Passo Crode D'Aune e la si abbandona poco dopo Sorriva seguendo le indicazioni per Zorzoi; prima di giungervi si svolta a destra (indicazioni per Col de Mich) e si sale a tornanti per circa 1,5 km fino ad arrivare all'agriturismo All'Antica Torre dove si può parcheggiare.
Dal parcheggio (784 m), in assenza di segnalazioni, si imbocca la stradina sterrata in leggera salita che sale in direzione del Monte Vallazza; ben presto si incontrano dei segnavia mentre la stradina prende quota e attraversa un gruppo di case (Case Carf, 846 m) con bella visuale sul sovramontino; sempre proseguendo, dopo aver superato alcuni tornanti, si giunge in prossimità di una caratteristica casera riconoscibile per un'effige sacra in una nicchia della facciata (località Ost, 1024 m, 45 min).
Si prosegue per pochi metri lungo la stradina poi si imbocca una mulattiera a sinistra che sale nel bosco a tornanti; facendo attenzione a seguire le segnalazioni nel dedalo di mulattiere che portano alle varie casere della zona si comincia a salire per un ripido e sassoso tratturo che si inserisce nel vallone che scende dal Monte Vallazza noto come Boalon; la pendenza si attenua solo quando si giunge nelle vicinanze di Casera Coronere (1270 m) che rimane un po' sulla destra; a questo punto il sentiero abbandona momentaneamente il Boalon per salire a tornanti il boscoso fianco destro del vallone e porta a una casera restaurata (Casera Bucior, 1361 m) posta su un costone con un magnifico panorama su Lamon e Sovramonte; dopo un breve tratto nel bosco in leggera pendenza ci si riporta su terreno aperto verso il centro del vallone e con alcune svolte si arriva al recentissimo Bivacco Casera Le Prese (1442 m, 2 ore), in posizione dominante l'intero altopiano sovramontino.
Dal bivacco si continua a salire su una traccia nell'erba inizialmente poco evidente che a quota 1520 riattraversa il Boalon e lo risale sul margine sinistro alla base di affioramenti rocciosi dov'è osservabile anche una finestra naturale; la salita si fa ora più faticosa con il sentiero che taglia a zigzag il Boalon su terreno sempre più aperto e porta a un curioso muro a secco costruito per raccogliere l'acqua piovana e ai vicini ruderi di Malga Vallazza (1880 m - 3 ore).
Senza tracce ben definite si risale il pendio sovrastante la malga e, superate due pozze di raccolta dell'acqua, si giunge sulla cresta (1919 m) dalla quale scende il dirupato versante nord; bel colpo d'occhio sul sottostante Lago Schener e sulle Pale di San Martino; senza percorso obbligato ora si risale la stupenda e panoramica cresta erbosa fino a raggiungere l'evidente cima (2167 m - 4 ore). Panorama meraviglioso, solo in parte ostacolato da un brutto ripetitore e dalla vicinanza del più elevato Pavione.
Il ritorno avviene per la via di salita in circa 2 ore.
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