Al rifugio Dal Piaz per lo Scalon di Pietena
|
|
Gruppo Montuoso
|
Vette Feltrine
|
Cartina
|
023 Tabacco
|
Difficoltà
|
E
|
Dislivello
|
1600 m
|
Altitudine Massima
|
2094 m (Passo Pietena)
|
Tempo
|
7h 30
|
Segnavia
|
803 - 812 - 801 - 816
|
Punto di partenza
|
Vignui - Val di San Martino (580 m)
|
Periodo
|
Giugno 2005
|
Escursioni collegate
|
Invernale al Rifugio dal Piaz
|
|
La Piazza del Diavolo
|
|
|
Note
|
L'itinerario permette di superare in maniera del tutto agevole, per buoni sentieri o mulattiere, il notevole balzo (1500 m) tra la Val Belluna e i circhi sommitali delle Vette Feltrine. Si sale per il ripido Scalon di Pietena, fino all'omonimo passo e al Rifugio Dal Piaz, si scende poi per l'ancora più erto Scalon delle Vette.
|
|
Descrizione
|
Da Feltre si sale al paesino di Vignui (533 m); appena dopo l'abitato si prende una stradina asfaltata sulla destra (indicazioni per Val di San Martino) che dopo poco diventa sterrata e si inoltra a saliscendi nella valle, oltrepassando la chiesetta di San Martino; si prosegue fino ad arrivare a un ponticello (580 m) dove si lascia l'auto (limitate possibilità di parcheggio).
Si attraversa il ponticello e si prosegue sulla stradina lungo la riva sinistra dello Stien fino al suo termine presso una presa dell'Enel in località Sass Sbregà (630 m). Si continua su una mulattiera, sempre con moderata pendenza che porta a un ripiano dei pressi di una calchera restaurata di recente (691 m - 30 min).
Si abbandona la mulattiera e si prende il sentiero di sinistra (indicazioni per Pian dei Violini e Rifugio Dal Piaz - segn. 812 e 816). Attraversato il torrente si sale a tornanti fino al Pian dei Violini (896 m - 1h) e a un bivio; in questo tratto sono consigliabili brevi deviazioni per ammirare le belle cascate del torrente Stien. Si lascia il sentiero 812 che seguiremo al ritorno e si imbocca il sentiero 816 che passa vicino a due casere e risale verso lo Scalon di Pietena con pendenza graduale attraversando un bel bosco di faggi e abeti.
Più su si esce su terreno più aperto sottostante una bastionata rocciosa (1450 m) dove la visuale si apre sulla valle di San Martino e sulla piana di Feltre. Si risale la bastionata rocciosa per mulattiera a tratti scavata sulla roccia e continuando lungo un vallore roccioso su terreno prativo e con mughi si va a raggiungere il ciglio inferiore del grande circo glaciale soprastante e, poco oltre, i ruderi di Malga Pietenetta (1856 m - 3h). Aggirando ad oriente un rilievo che sorge in mezzo al circo il sentiero guadagna ancora quota andando a raggiungere la Busa di Pietena. L'ambiente è caratterizzato da aperte zone di pascolo e da affioramenti calcarei con fenomeni carsici.
Continuando in direzione nord-ovest il sentiero raggiunge i ruderi di Casera di Pietena (1900 m circa) e con un'ultimo strappo (traccia poco evidente) va a confluire nella mulattiera 801 (Alta Via N. 2) sotto le pendici merionali di Cima Dodici. Seguendo la mulattiera verso sinistra si raggiunge in breve il Passo Pietena (2094 m - 4h) e ci si affaccia alla testata dell'amplissima Busa delle Vette Grandi. Dal passo la mulattiera scende a tornanti nella Busa attraversandone la testata raggiungendo la stradina che porta alla Malga Vette Grandi (1940 m). Lungo la strada si risale al Passo delle Vette Grandi (1994 m) e al vicino Rifugio Dal Piaz (1993 m - 5h).
Dal rifugio si risale al Passo delle Vette Grandi dove si imbocca il malagevole sentiero 815 (indicazioni per Valle di Lamen) che attraversa in discesa il versante settentrionale del Col Cesta. Il sentiero diventa poi migliore e a saliscendi (attenzione ai segni) porta all'insellatura del Forzelon (1894 m - 5h 20) alla testata della ripidissima Valle di Lamen. Si lascia il sentiero 815 e si imbocca l'812 (indicazioni per Valle di San Martino) e si scende ripidamente in direzione nord fino ad un altro bivio; si prosegue sempre lungo l'812 che si avvicina al ciglio superiore dell'erto Scalon delle Vette e comincia a discenderlo a tornanti; il sentiero comunque è sempre agevole e la pendenza è in parte attenuata dai mughi. Si passa un aereo tratto a tornanti scavato nelle roccia (le Stanghe Rosse), poi si entra nel bosco e con una serie infinita di svolte si perde quota fino ad arrivare al bivio nei pressi del Pian dei Violini (896 m - 6h 45). Per il percorso seguito all'andata si ritorna all'auto (7h 30).
|
|
|
|
|
Home
|