|
Cima D'Asta e Rifugio Brentari
|
|
|
|
Note
|
Questa escursione permette di salire fino alla sommità della Cima d'Asta che per la sua posizione elevata costituisce un punto panoramico di eccezionale pregio sulla maggior parte delle Dolomiti e, nelle giornate più limpide, consente di spingere la vista fino alla Laguna Veneta. L'escursione non presenta difficoltà particolari tranne nel breve canalino attrezzato dopo la Forcelletta che può risultare innevato o ghiacciato a inizio stagione.
|
|
Descrizione
|
Da Pieve Tesino si imbocca la ripida stradina che percorre la Val Malene fino a giungere a Malga Sorgazza (1450 m) dove si parcheggia.
Si imbocca la strada forestale (segnavia 327) che si inoltra in leggera salita lungo la Val Malene e la si percorre fino al suo termine nei pressi della stazione a valle della teleferica del rifugio Brentari (1674 m - 30 min). Davanti a noi appare l'ampio Bualon di Cima d'Asta che dovremo risalire per giungere al rifugio.
Si lascia ora la mulattiera che porterebbe a Forcella Magna e si prosegue sul sentiero 327 che si inoltra in ripida salia nel rado bosco; ben presto si esce in terreno più aperto e si comincia a risalire un costone erboso a ripidi tornanti fino ad incrociare, a quota 2000 m, il sentiero 326 proveniente da Forcella Magna. L'ambiente si fa sempre più grandioso e con un traverso sui prati si arriva al piccolo ripiano erboso dove sorgeva la Baita del Pastore (2131 m - 2 h) e dove si trova un bivio: il sentiero diretto ('dei Lastoni') sale direttamente al rifugio per dei ripidi lastroni rocciosi con qualche divertente passo di arrampicata, il sentiero più facile ('Trodo dei Aseni') aggira invece il salto con un lungo tornante a sinistra; si consiglia di percorrere il sentiero dei Lastoni in salita e il Trodo dei Aseni in discesa.
A quota 2360 m i due sentieri si ricongiungono e il vallone si fa meno ripido; in breve per ghiaie e lastroni rocciosi si arriva al Lago di Cima d'Asta e al vicino rifugio Brentari (2476 m - 3 h). Il rifugio è costruito in una splendida posizione panoramica, su un ripiano in cima al Bualon di Cima d'Asta, proprio sotto alla parete meridionale della stessa.
Per raggiungere la vetta si imbocca il sentiero 364 che porta ripidamente all'intaglio della Forzeleta (2680 m) passando per un pendio cosparso di particolari formazioni rocciose; dall'intaglio il panorama si apre verso le Dolomiti, finora nascoste dalla massiccia parete di Cima d'Asta. Si devono perdere ora circa 80 metri di quota scendendo per un canalino in parte attrezzato (attenzione in caso di neve o ghiaccio) fino alla conca del Lastè dei Fiori; si attraversa la conca cosparsa di massi fino a portarsi sul costone orientale che si risale con ampie curve sfruttando anche alcuni camminamenti risalenti alla Prima Guerra Mondiale fino alla panoramica vetta (2847 m - 4 h 30). Poco sotto la cima sorge la Capanna Cavinato, che può offrire ricovero per 6 persone.
Per la discesa si segue lo stesso itinerario di salita, eventualmente scendendo per il Trodo dei Aseni, consigliato soprattutto se il terreno fosse bagnato e si ritorna al parcheggio di Malga Sorgazza (7 h).
|
|
|
|
|
Home
|
|