Descrizione
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Da Cencenighe (775 m) si sale per stretta strada asfaltata al paesino di Pradimezzo (873 m), dove si trova un piccolo parcheggio.
Si prosegue per la stradina che attraversa il caratteristico abitato e, divenuta viottolo, si inoltra nella Valle del Torcol; il sentiero poi piega decisamente a destra, comincia a prendere quota in mezzo a una macchia di faggi e attraversa una frana provocata dall'alluvione del 1966; si supera una vertiginosa spaccatura con un ardito ponticello e si prosegue a ripidi tornanti nel bosco che consentono di superare l'erto balzo del Vallone fino a giungere alla radura di Malga Torcol (1382 m - ore 1.30), di recente restaurata.
Si prosegue in salita nel bel bosco su tracciato meno ripido e, dopo una cascatella si sbuca nel grande pascolo della Casera d'Ambrusogn (1700 m - ore 2.30), che può ancora offrire un buon ricovero.
Si lascia il segnavia 764 e si imbocca a destra il 765 salendo prima per pascolo e poi nel rado bosco con piacevole percorso; sopra il limite superiore degli alberi si risale una ripida fascia di ghiaia e erba mirando alle pareti delle Cime di Ambrusogn; con uan ripida diagonale a destra si punta alla visibile Forcella della Besausega (2131 m); poco prima della stessa per un canale si raggiunge la spalla erbosa soprastante (2170 m circa - ore 3.30) e ci si affaccia allo spaventoso orrido del Boral de la Besausega; su sentierino esposto ma sicuro si contornano le Cime su cengia erbosa e ci si allunga infine sul magico pianoro sommitale della Prima Pala dove sorge il bivacco (2210 m - ore 4).
Il ritorno avviene per la stessa via.
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