Al Monte Migogn per l'Alta Via delle Creste
|
|
|
|
Note
|
L'itinerario qui proposto si svolge nella parte meridionale della catena del Padon di cui si percorre la meravigliosa e panoramica cresta in maniera quasi integrale; mentre la parte settentrionale della catena ha risentito della vicinanza dei passi Pordoi e Fedaia ed è quindi percorsa da piste e impianti di risalita la nostra zona è ancora perfettamente integra e poco frequentata; speriamo che rimanga così e che a nessuno venga in mente di "valorizzarla"....
L'escursione non presenta particolari difficoltà ma esige passo sicuro nella seconda parte della traversata.
|
|
Descrizione
|
Da Caprile si segue la strada del Passo Fedaia fino alla località Tabià Palazza (1900 m), circa un kilometro oltre la Capanna Bill, dove si può parcheggiare.
Si imbocca il buon sentiero 635 che prende quota prima in un vallone, poi in ripida salita sui prati sotto le Crepe Rosse; con un ultimo tratto pianeggiante si guadagna il Passo delle Crepe Rosse (2137 m - 1 ora) dove si apre un meraviglioso panorama verso l'Alto Agordino e la Marmolada.
(N.B. La cartina 015 Tabacco riporta erroneamente l'inizio del sentiero 635 al quarto tornante dopo la Capanna Bill; fidandomi della cartina l'ho percorso ma il sentiero è palesemente abbandonato; per chi volesse percorrerlo ecco la relazione: dal quarto tornante si imbocca sulla destra una mulattiera inerbata ma evidente (segno sbiadito su un masso) che tagliando il prato sopra la strada raggiunge alcuni fienili diroccati su una selletta sopra Capanna Bill; il sentiero ora si perde e bisogna risalire qualche decina di metri sul prato soprastante fino a ritrovare la traccia che sale a regolari tornanti (ancora segni sbiaditi) fino a ritrovare il sentiero segnalato sotto le rocce delle Crepe Rosse).
Dal passo si imbocca il sentiero 636 che si tiene inizialmente in cresta poi la lascia portandosi sul versante nord e con rilassante percorso si porta alla pianeggiante zona prativa dei Siadon; si inizia ora a riprendere quota lungo una valletta percorsa da un ruscello poi si passa su terreno più ripido fino a incontrare un bivio (2206 m); si lascia il sentiero di destra che risale in cresta e poi scende a Rocca Pietore e si prosegue in ripida salita su quello di sinistra fino a raggiungere gli erbosi pendii sommitali del Sass de Roi senza però raggiungerne la cima; davanti a noi appare finalmente la cima del Migogn; un improvviso salto di roccia viene facilmente disceso con l'aiuto di una corda metallica fino a portarsi sull'erbosa forcella fra il Sass de Roi e le Cime Agnereze (2268 m - 2.15 ore) dove si incontra un altro sentiero che permette di scendere a Rocca Pietore.
Si prosegue su un'ottima mulattiera sui prati che aggirata una spalla porta sulle Cime Agnereze (2352 m), meraviglioso balcone panoramico; sulla cresta si trovano i resti di trincee e caverne risalenti alla Prima Guerra Mondiale; si scende ora per l'amplissima cresta fino a portarsi a un'altra insellatura che precede l'anticima del Monte Migogn dove si trovano i resti di due fienili (2333 m - 3 ore).
Qui si presentano due possibilità: una variante facile evita il tratto di cresta più impegnativo però comporta una notevole perdita di quota; il sentiero originale risale con un ripido tratto fino a portarsi sulla panoramica anticima del Monte Migogn (2389 m) e prosegue sull'affilata e esposta crestina successiva (qualche passaggio di I) che termina sulla forcella tra la cima e l'anticima (2328 m), dove ci si ricongiunge con la variante facile; un ultimo strappo e un altro tratto di affilata cresta ci porta finalmente sulla panoramica cima (2384 m - 4 ore).
Dalla vetta un altro tratto ripido ed esposto permette di raggiungere la Pala di Mezzo (2340 m) dove praticamente la cresta termina; per ripidi prati si raggiunge una spalla (2260 m) dove si incontra un buon sentiero che inizialmente traversa verso destra poi scende a tornanti in un ampio vallone erboso in vista del singolare Sass de Rocia; rientrati nel bosco si affronta un tratto un po' umido e malagevole finche il sentiero si trasforma in un'ampia mulattiera che porta in breve all'insellatura a nord del Sass de Rocia dove si incontra la strada sterrata che sale da Laste; da questa forcella è possibile scendere direttamente a Laste (1471 m) ma si consiglia di fare il giro per Ronc (1508 m) per ammirare da vicino il singolare Sass de Rocia con le sue pareti verticali. 6 ore
|
|
|
|
|
Home
|